Il 2013 è stato un anno nero per l’editoria italiana,
che già veniva da due anni molto difficili. Un anno fatto di segni meno
sulle percentuali di vendita, di librerie chiuse (quasi sempre,
purtroppo, quelle indipendenti) e di editori che decidono a malincuore
di fermare le proprie pubblicazioni.
Per noi il 2013 è stato però anche il decimo anno (il primo libro di Alegre uscì il 12 ottobre 2003).
10 anni e quasi 100 libri pubblicati sono per noi un grande orgoglio,
un risultato forse impensabile all’inizio di questa impresa editoriale. E
che ci rende ancora, nonostante tutto, determinati ad andare
avanti, a resistere al vento che vorrebbe spazzar via chi si oppone allo
spirito del tempo e continua a fare libri per sgonfiare le favole dei
potenti, a produrre pensiero forte per trasformare la realtà.
Per provare a far quadrare dei conti che non quadrano mai, c'è stato e
c'è bisogno di più energie e idee per fare, diffondere e creare
dibattito sui nostri libri. Abbiamo aumentato il numero di iniziative e
presentazioni, costruito con grande cura il festival della rivista Letteraria,
incrementato le nostre presenze nelle Fiere del libro disseminate per
l’Italia, quadruplicato i nostri banchetti itineranti in tantissime
feste e iniziative. Non solo, ci siamo messi in rete con altri e abbiamo
fondato l’Associazione Odei, l’osservatorio degli editori indipendenti,
per difendere la bibliodiversità in un mercato editoriale
oligopolistico, proponendo iniziative comuni con cui affrontare un 2014
che si prospetta altrettanto duro.
Un abbonamento fondamentale per noi e conveniente per voi, in un 2014
in cui avranno vita nuovi progetti editoriali, su tutti la collana di libri che uscirà con la consulenza editoriale di Wu Ming 1 e che ha già messo in programma due libri per i primissimi mesi del 2014: la traduzione del libro The frontman (Bono in the name of the power)
di Harry Browne, che smaschera la narrazione tossica sulla presunta
attività umanitaria di Bono Vox e dei miliardari occidentali pronti a
salvare i popoli poveri del mondo con una precisa morale della favola:
si avrà una vera guerra alla povertà quando i poveri insorgeranno contro
i ricchi. Subito dopo, per il settantesimo anniversario delle fosse
ardeatine, sarà pronto un “oggetto narrativo non identificato”, intreccio tra narrazione e ricerca storiografica sul modello dell’ultimo libro di Wu Ming 1 Point lenana: il libro Il tenore partigiano,
in cui Lello Saracino ricostruisce la vicenda del cantante, partigiano,
Nicola Ugo Stame, vissuto in carcere con Claudio Villa e poi ucciso
alle Fosse ardeatine per mano di Priebke. Oltre a questi sono già in
cantiere un’inchiesta sul fenomeno dei teatri occupati in Italia, un
nuovo saggio di Michele Giorgio sulla situazione mediorientale, e un
romanzo di Milena Magnani, altra autrice della redazione della rivista Letteraria con cui nasce una collaborazione. Ed è solo un primo assaggio dei 10 libri che vi arriveranno a casa.
Per saperne di più clicca qui
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.