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martedì 4 febbraio 2014

UNA GIORNATA PARTICOLARE


21 gennaio 2014, ore 9:00: incipit di un’intensa giornata. L’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” è stata teatro di un evento importante. Il gruppo di AteneinRivolta, con rappresentanti nel Consiglio di interclasse delle lauree in Lettere e nel Dipartimento SATA, ha deciso di prendersi quello che gli spetta di diritto e che per via burocratica non le è ancora stato concesso.
Da circa un anno e mezzo, AIR, sempre presente nel supportare le rivendicazioni studentesche, ha diritto ad uno spazio che non ha. Rassegnati e consci dei tempi biblici della burocrazia universitaria, non potevamo certo aspettarci che il luogo richiesto ci fosse concesso subito, che lo si trovasse in un battibaleno tra i meandri dei grandi e poco conosciuti spazi dell’Ateneo e che si redigesse immediatamente un documento che ne stipulasse l’assegnazione. Utopia!


Non si poteva, dunque, rimanere immobili dopo varie richieste inviate al rettore, che hanno avuto il silenzio come risposta: ben due sono state redatte illo tempore e consegnate all'ufficio protocollo.
La richiesta non è quella di una semplice auletta per i soli membri del gruppo, ma uno spazio destinato a un progetto ben definito, a disposizione degli studenti e delle loro esigenze: un’aula studio, un luogo di esposizione “sociale”, una biblioteca virtuale.
Non accettiamo che un tale progetto possa essere fermato dalla negligenza della burocrazia, del rettore, della commissione spazi o dei tre dipartimenti. Per questo noi di AIR abbiamo deciso di occupare un’aula chiusa da tempo e inutilizzata: l’ex aula didattica. Il nostro tentativo di riappropriazione dello spazio ha suscitato una grande e positiva eco, nonostante le oggettive difficoltà e l'autoritario arroccamento delle istituzioni sotto la cui tutela sono posti gli spazi. Ci si dimentica, forse, che tali spazi sono comunitari e non di pochi che se ne arrogano il diritto di utilizzo quasi fossero loro proprietà privata.
Sebbene i principali fruitori e sostentatori dell'università statale siano gli stessi studenti, le nostre richieste rimangono il più delle volte inascoltate.
Ci conforta che, nella nostra piccola battaglia, non siamo rimasti soli: dopo un iniziale scontro verbale, anche alcuni lavoratori dell'università hanno mostrato solidarietà nei nostri confronti.


NON CI DIAMO PER VINTI!

LOTTA, PARTECIPA E SOSTIENICI NEL NOSTRO PROGETTO!


                                                                                                AteneinRivoltaBari

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