Pagine

giovedì 23 gennaio 2014

UN PROGETTO: STUDIO E NON SOLO...

Dal 2008 le università e le scuole statali subiscono una politica ben precisa di tagli e sottofinanziamenti. E' ormai in atto un progetto di distruzione del cosiddetto “stato sociale”, le cui conseguenze implicano un impoverimento a danno soprattutto dei ceti popolari.

Dunque, quale direzione dare al nostro impegno sociale e politico?

Per difendere ciò che resta delle rimanenti strutture di tale stato sociale, data la mancanza di organizzazioni nazionali forti e valide che possano opporsi a tali piani di smantellamento del pubblico in molti settori, è bene che si costruisca una rete tra le varie realtà di lotta locali ai fini di un coordinamento che possa raggiungere livelli nazionali. Bisogna mettere in rete anche concrete esperienze di riappropriazione, autogestione, recupero, affinché per imitatio si sviluppino nuove realtà.



Rispetto alle nostre forze, quelle di AteneinRivoltaBari e dei singoli interessati, ci sembra necessario costituire un luogo che non sia solo di studio, ma anche nodo economico, sociale, e quindi politico, che funzioni con regole tendenzialmente ecosostenibili, rispettose dei lavoratori. Un esempio potrebbe essere la realizzazione di un centro di esposizione nell’università statale; un luogo fisico dove mostrare i prodotti del territorio, ottenuti con un processo di produzione rispettoso dell’ambiente e della dignità dei lavoratori. La priorità diventa, quindi, per AteneinRivoltaBari, gestire tale luogo nell’Uniba, senza abbandonare il ragionamento politico, in particolare sulla scuola e sull’università pubblica.


E’ ormai più di un anno che il collettivo AteneinrivoltaBari è in attesa di uno spazio fisico che gli spetta di diritto in quanto associazione studentesca con rappresentanti nel Consiglio di interclasse delle lauree in Lettere e nel Dipartimento SATA.


Abbiamo la necessità di rispondere ai bisogni degli studenti, quali siamo in gran parte. Il nodo romano di AteneinRivolta rappresenta un modello utile da imitare: la campagna Sharewood dentro e fuori Communia, all'interno delle aule autogestite in facoltà, può darci un esempio di come possiamo portare avanti anche noi un ragionamento sul mutuo soccorso all'interno dell'università: file sharing, aula studio, biblioteca virtuale riteniamo possano essere sempre più utili per noi studenti.

tagli e sottofinanziamenti. 


A*R - AteneinRivolta

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.