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martedì 22 aprile 2014

Istituzioni e diritto alla casa. Due mondi separati!

Dopo il sit-in di giovedì 3 aprile in piazza Libertà a Bari e l'incontro con il Capo dell'ufficio immigrazione della Prefettura, abbiamo immediatamente consegnato la seguente richiesta agli uffici competenti. Questa è l'ennesima lettera-documento che non ricevendo risposte conferma quanto le Istituzioni rimangano le responsabili numero uno del disagio sociale che migranti e nativi vivono quotidianamente.

È ormai da mesi evidente che la città non riesce a far fronte alla sempre crescente necessità di seconda accoglienza per tutti i migranti che, usciti dal centro di accoglienza per richiedenti asilo, non riescono ad accedere a quei diritti basilari che rendono la vita minimamente dignitosa, come un tetto sotto il quale dormire.


Ciò porta i migranti a dover far fronte da soli a questa situazione. Il 13 febbraio scorso, per esempio, una sessantina di rifugiati provenienti dalla Libia tra il 2011 ed il 2012 hanno occupato l’ex casa del profugo, ormai vuota da parecchi anni. La soprintendenza ai Beni Culturali ha chiesto più volte lo sgombero della struttura, dato un progetto di ristrutturazione dell’immobile che dovrebbe portare lì gli uffici della stessa Soprintendenza, oggi collocati nel Castello Svevo. Ciò rende il futuro delle persone che oggi si riparano nella ex Casa del Profugo ancora più precario.

Gli occupanti si sono detti disponibili a recuperare personalmente immobili pubblici in disuso, sulla scia del progetto del Protocollo d'Intesa per un progetto di auto-recupero approvato da Comune di Bari e Regione Puglia sull’ex-liceo Socrate di via Fanelli, oggi abitato da rifugiati eritrei ed etiopi. https://www.facebook.com/AutorecuperoSocrate?fref=ts

Come concordato durante l'incontro del 03 aprile u.s. in Prefettura alla presenza della dott.ssa Dabbicco e dott.ssa Schettini con gli occupanti dell'ex Casa del Profugo emembri del Coordinamento migranti Bari, considerato l'incontro precedente tenutosi in data 27 febbraio u.s. con il Prefetto di Bari e i soggetti sopra riportati, Chiediamo con solerzia che sia comunicata la data della convocazione del tavolo tecnico, coordinato dagli uffici competenti della Prefettura, cui partecipino Regione Puglia ed enti locali (Provincia e Comune di Bari), finalizzato per l'assegnazione ai soggetti richiedenti (migranti rifugiati politici e/o nuclei familiari italiani) di alcuni immobili pubblici in disuso, come l’ostello della gioventù di Bari-Palese, l’ex monastero di San Michele a Barivecchia, l’ex mercato coperto di via Carrante o altri.

Abitanti ex-casa rifugiato

coordinamento.migranti.bari@gmail.com

Leggi la lettera di risposta alle richieste di sgombero
https://www.facebook.com/notes/rivoltiamo-la-precariet%C3%A0/davanti-alla-minaccia-di-sgombero-la-casa-del-rifugiato-risponde-sit-in-gioved%C3%AC-/262749657239613

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