Dopo il sit-in di giovedì 3 aprile in piazza Libertà a Bari
e l'incontro con il Capo dell'ufficio immigrazione della Prefettura,
abbiamo immediatamente consegnato la seguente richiesta
agli uffici competenti. Questa è l'ennesima lettera-documento che non
ricevendo risposte conferma quanto le Istituzioni rimangano le
responsabili numero uno del disagio sociale che migranti e nativi vivono
quotidianamente.
È ormai da mesi evidente che
la città non riesce a far fronte alla sempre crescente necessità di
seconda accoglienza per tutti i migranti che, usciti dal centro di
accoglienza per richiedenti asilo, non riescono ad accedere a quei
diritti basilari che rendono la vita minimamente dignitosa, come un
tetto sotto il quale dormire.
Ciò porta i migranti a dover far
fronte da soli a questa situazione. Il 13 febbraio scorso, per esempio,
una sessantina di rifugiati provenienti dalla Libia tra il 2011 ed il
2012 hanno occupato l’ex casa del profugo, ormai vuota da
parecchi anni. La soprintendenza ai Beni Culturali ha chiesto più volte
lo sgombero della struttura, dato un progetto di ristrutturazione
dell’immobile che dovrebbe portare lì gli uffici della stessa
Soprintendenza, oggi collocati nel Castello Svevo. Ciò rende il futuro
delle persone che oggi si riparano nella ex Casa del Profugo ancora più
precario.
Gli occupanti si sono detti disponibili a recuperare personalmente immobili pubblici in disuso,
sulla scia del progetto del Protocollo d'Intesa per un progetto di
auto-recupero approvato da Comune di Bari e Regione Puglia sull’ex-liceo
Socrate di via Fanelli, oggi abitato da rifugiati eritrei ed etiopi. https://www.facebook.com/AutorecuperoSocrate?fref=ts
Come
concordato durante l'incontro del 03 aprile u.s. in Prefettura alla
presenza della dott.ssa Dabbicco e dott.ssa Schettini con gli occupanti
dell'ex Casa del Profugo emembri del Coordinamento migranti Bari,
considerato l'incontro precedente tenutosi in data 27 febbraio u.s. con
il Prefetto di Bari e i soggetti sopra riportati, Chiediamo con
solerzia che sia comunicata la data della convocazione del tavolo
tecnico, coordinato dagli uffici competenti della Prefettura, cui
partecipino Regione Puglia ed enti locali (Provincia e Comune di Bari),
finalizzato per l'assegnazione ai soggetti richiedenti (migranti
rifugiati politici e/o nuclei familiari italiani) di alcuni immobili
pubblici in disuso, come l’ostello della gioventù di Bari-Palese, l’ex
monastero di San Michele a Barivecchia, l’ex mercato coperto di via
Carrante o altri.
Abitanti ex-casa rifugiato
coordinamento.migranti.bari@gmail.com
Leggi la lettera di risposta alle richieste di sgombero
https://www.facebook.com/notes/rivoltiamo-la-precariet%C3%A0/davanti-alla-minaccia-di-sgombero-la-casa-del-rifugiato-risponde-sit-in-gioved%C3%AC-/262749657239613
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