giovedì 8 maggio 2014

"Dove sono i nostri" - Presentazione, dibattito, proiezioni

Il 15 maggio iniziano i dieci giorni di azioni ed iniziative promosse dal Coordinamento Blockupy Europe contro i programmi di austerità e privatizzazione imposti dalla Troika che continuano ad imporre un processo di legalizzazione della precarietà e sfruttamento del lavoro.

In questi giorni di mobilitazione presentiamo il libro *Dove sono i nostri. Lavoro, classe e movimenti nell’Italia della crisi* (la casa Usher, 2014) per continuare ad essere legati ad una domanda imprescindibile: come rivoltare questa idea di forza-lavoro "usa e getta" dipendente dall'andamento del mercato globalizzato? Le risposte, che sono tutte da ricercare all'interno dei conflitti sociali, nei meandri di una classe da riscoprire nelle lotte in grado di mettere in discussione i 'diritti del capitale', le discutiamo:
  


Giovedì 15 maggio
dalle h 11 - Aula studio inRivolta
II piano - Palazzo d'Ateneo - Università di Bari

con Clash City Workers, gli studenti e le studentesse di AteneinRivolta, il Coordinamento migranti Bari
con la proiezione video-reportage 'Presidio lavoratori Om' di Led Giovinazzo e il reading 'via delle Ortensie 33' di Michele Calabrese

A seguire pranzo sociale di autofinanziamento.
Nel pomeriggio proiezione del film 'I compagni' di Mario Monicelli


Sarà possibile:
- ritirare il materiale e tutte le info per sostenere il progetto 'Netzanet, autoproduzioni a sfruttamento zero'
- prenotarsi per la partenza da Bari per la manifestazione a Roma di sabato17 maggio 'Per i beni comuni e contro le privatizzazioni' InfoTel: 380.2370343.

a cura di
Rivoltiamo la Precarietà - CommuniaNet e AteneinRivolta


Il primo libro dei Clash City Workers si presenta come un «libro per l’azione», «uno strumento per conoscere e intervenire sulla realtà». A partire dai dati forniti dai grandi istituti statistici privati e pubblici, italiani ed Europei, gli autori e le autrici del volume si domandano chi e dove sono «i nostri», ricostruendo le molte facce del proletariato contemporaneo e gettando così le basi per individuare una tendenza che permetta di orientarsi nelle attuali trasformazioni del lavoro. *Dove sono i nostri* (la casa Usher, 2014) offre quindi un contributo significativo al dibattito di movimento sull’attualità e la necessità di un riferimento alla classe per l’organizzazione di una politica di parte. A partire da questo contributo si tratta allora di continuare a domandarsi in che modo le lotte dentro al capitalismo – che comunque si sviluppano – possano trovare un comune riferimento politico. Se il discorso di classe non può essere solo la descrizione di un’infinità di rapporti lavorativi e delle relative dominazioni quotidiane, capire dove sono i nostri – ma anche se sia davvero possibile “localizzarli” – serve in primo luogo a interrogarsi sulle possibilità e modalità di rottura di quei rapporti.

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