martedì 27 agosto 2013

A proposito della Siria.

Dove c’è uno sterminio a guida del sanguinario Assad in Siria, lì deve esserci anche una nuova Hiroshima in nome dell'etica e della morale. Con un'unica differenza rispetto alle ultime guerre del Bene contro il Male: questa volta la firma è di un democratico, Obama e non dei Bush. Dopo più di due anni, i filo-occidentali si ricordano del massacro, mentre i filo-Assad di lanciare appelli contro la guerra imperialista, come se Russia e Cina non fossero coopartecipi e primi protagonisti del "nuovo" imperialismo cosmpolita e umanitario: quello col vestito cambiato, ma sempre a rimorchio degli interessi del dio Capitale e del Mercato. Mentre appare una contrapposizione più di facciata che reale tra Cina&Russia e Usa&Company sul tavolo dell'ONU, chi paga le conseguenze è il popolo siriano; non sorretto attivamente da una solidarietà internazionalista capace di incidere a favore degli interessi sociali e democratici di un popolo, che sta combattendo per la caduta di un regime assassino all'interno di un processo rivoluzionario.
Per saperne di più rimandiamo al libro "Elogio della politica profana" di Daniel Bensaid (Alegre 2013) e in particolare alle parti sullo stato d'eccezione ordinario, la guerra permanente e illimitata, le utopie contemporanee, i nuovi spazi e l'Egemonia e democrazia radicale.






Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.