sabato 9 novembre 2013

IL "MURO DI GOMMA" DELLE ISTITUZIONI

Mercoledì 6 novembre 2013 Ateneinrivolta, con l'aiuto di Studenti in Lotta e pochi altri studenti, hanno costituito un'assemblea in aula C per cercare di cambiare l'esito del consiglio di interclasse delle lauree in Lettere del 30 settembre, nel quale i docenti hanno deciso di ridurre e concentrare gli appelli in pochi mesi.



Dal confronto tra gli studenti presenti in aula e riuniti in assemblea sono venute fuori tre proposte di cambiamento rispetto all'attuale calendario degli esami. La prima prevedeva il reinserimento degli appelli di maggio e dicembre; la seconda degli appelli di maggio e ottobre, l'ultima degli appelli di marzo e ottobre. Quest’ultima è stata la proposta maggiormente suffragata.




Si è deciso di portare tutti insieme questa proposta nel consiglio, fissato per le ore 16.

Nel pomeriggio, eravamo più di 60 in aula C. La componente docenti presente in consiglio ha intimato agli studenti non rappresentanti di uscire dall'aula, minacciando di sospendere lo stesso consiglio se ciò non fosse avvenuto. Di fronte al ricatto, la componente studentesca ha deciso di uscire dall'aula e di attendere l'esito, discutendo in corridoio.

Nel frattempo, in consiglio, i rappresentanti esponevano la proposta elaborata in assemblea: un appello a fine Gennaio, due a Febbraio, uno la prima settimana di Marzo, uno a Maggio per i fuoricorso e i laureandi, due a Giugno, due a Luglio, uno a Settembre, uno la prima settimana di Ottobre, uno a Dicembre per i fuoricorso e i laureandi. Essendo stato già inviato al ministero il calendario degli appelli, i docenti hanno rifiutato la proposta. Una sola docente ha espresso un'opinione positiva sulla proposta studentesca, aprendo uno spiraglio per l'anno 2015.

Nel frattempo, fuori dal consiglio e appreso ormai l’esito dello stesso, gli studenti e altri rappresentanti discutevano animatamente su come proseguire la protesta. Le reazioni e le proposte sono state diverse: continuare ad informare sulle conseguenze della riduzione degli appelli, proseguire un percorso assembleare e democratico, bloccare la didattica per accumulare forze. Infine, è stato creato un gruppo facebook composto dagli studenti, protagonisti di questa giornata.

È emerso che i docenti possono aggirare le regole, laddove gli studenti devono seguirne pedissequamente ogni clausola. Non siamo tutti uguali davanti alla legge. Nelle aule, nei fatti, un clima di autoritarismo limita la libertà degli studenti di esprimere la propria opinione e di partecipare. L'abbiamo constatato più volte nel corso di questa protesta. Da ciò deriva una scarsa partecipazione studentesca a quest’ultima, nonostante vengano sottratti diritti fondamentali.

Siamo dell’avviso che PER RIVOLTARE QUESTO AUTORITARISMO sia NECESSARIA LA PARTECIPAZIONE ALLA PROTESTA DI TUTTI GLI STUDENTI, poiché la rappresentanza studentesca è purtroppo del tutto insufficiente.

ATENEINRIVOLTA BARI
https://www.facebook.com/ateneinrivoltabari 

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